a cura di Gigi Garelli [Articolo comparso sul portale Ildialogo.org]
Sabato 10 febbraio si è celebrata a Cuneo la XVI Giornata del Dialogo cristiano-islamico. Per l’occasione è stato organizzato un incontro in Sala San Giovanni dedicato al tema individuato quest’anno a livello nazionale: “Il ruolo delle donne nel dialogo interreligioso”.
Animatrice e protagonista della serata è stata Amal Chakir, attiva nel movimento dei giovani di Partecipazione e Spiritualità Musulmana, a contorno della cui relazione sono state presentate alcune esperienze di dialogo interreligioso che hanno visto protagoniste le donne.
Proprio in questa direzione andava il messaggio diffuso in occasione della Giornata di quest’anno: “A 16 anni dalla sua costituzione – diceva – la Giornata è oggi di fronte a una grande sfida: quella di potenziare il dialogo rendendolo proattivo. E affinché ciò possa avvenire, occorre un maggiore sforzo di tutti coloro che in tutti questi anni hanno già creduto e sostenuto questa esperienza di grande interesse, dalle istituzioni religiose, alle realtà laiche, a quelle dei giovani e delle donne”.
E raccontare con la regia di Anna Cattaneo il cammino quasi decennale delle donne cuneesi “Nissah, senza confini” che periodicamente si incontrano per condividere le proprie storie di vita, o l’amicizia di due donne che senza curarsi delle reciproche appartenenze religiose hanno saputo costruire una sincera amicizia che le ha sostenute in momenti di grande difficoltà, o ancora il progetto avviato in Bosnia per dare lavoro e speranza a donne violate dalla guerra… ha permesso di deporre qualche seme di speranza anche in mezzo alle tante notizie di ostilità e di chiusura diffuse a piene mani da tanti media.
Se è vero che, come constata ancora il Comunicato della XVI Giornata del dialogo, “il contributo delle donne è fondamentale, ma non è abbastanza interpellato e incoraggiato”, aver scelto il tema del ruolo delle donne nel cammino di costruzione della pace ha permesso di fare un piccolo passo in avanti, mostrando che là dove ci si impegna con determinazione e fiducia è possibile lavorare insieme. Come ha fatto il coro che ha chiuso la serata, un gruppo di una ventina di ragazze cristiane e musulmane che hanno cantato insieme “Accendi la pace”, canzone molto significativa del Gen Verde.
La serata è stata promossa da una rete di gruppi e associazioni impegnati da anni sul fronte del dialogo quotidiano tra i fedeli delle diversi religioni del cuneese: il Centro di cultura islamica di Cuneo, l’associazione Orizzonti di pace, il movimento dei Focolari, i Giovani di Partecipazione e Spiritualità Musulmana di Cuneo, la Comunità di Mambre e la Scuola di Pace di Boves, con il patrocinio del Comune di Cuneo.