Martedì 29 marzo 2016 vari gruppi e associazioni cuneesi impegnate nel dialogo interculturale e interreligioso hanno tenuto un presidio in corso Dante seguito da un momento di condivisione e di preghiera per la pace ai Tomasini.
La comunità musulmana cuneese ha preso parte al presidio e al momento di condivisione per ribadire la necessità dell’unione di tutte le buone volontà per curare i mali dell’umanità, in primis la violenza e l’ingiustizia.
In questa occasione abbiamo letto il seguente testo che condividiamo con voi tutti:
Vorremo condividere con voi in questi dolorosi momenti per il genere umano questo appello lanciato circa 20 anni or sono da uno dei maggiori personaggi dell’islam contemporaneo, imam Abdessalam Yassine, pace alla sua anima.. Parole più attuali che anima, in un momento in cui l’umanità soffre e sanguina in varie parti.
Dice l’imam Abdessalam Yassine, nel suo libro “Islam e modernità”:“Vi tendiamo la mano, anime sorelle nell’umanità, qualunque sia la vostra fede purché sia la compassione umana e l’amore per gli uomini ad animare i vostri cuori e le vostre azioni.
Siamo e saremo disposti sempre, forti e fiduciosi nella misericordia di Dio, a tendere la mano agli uomini e alle donne di buona volontà e di nobile disposizione. Lo siamo al fine di concludere un patto di non aggressione all’uomo e alla sua dignità, un patto di universale bontà per l’uomo e per il suo habitat, un patto per una bontà attiva, militante, generosa. Lo siamo per bandire l’esclusione, l’odio razziale, il disprezzo per le creature di Dio, e la violenza contro l’uomo e l’ambiente in cui vive.”
E dice in un altro passaggio rivolto ai fratelli cristiani:“Se i nostri cieli non sono dello stesso colore, la nostra terra è la stessa, e su di essa ci aspettano dei problemi urgenti: la miseria materiale e morale, la distruzione della biosfera, la sorte dei bambini e delle minoranze, le guerre e molte altri malori dell’umanità.Arriveremo forse insieme a istituire in ogni angolo, per ogni popolo, per ogni essere umano, per ogni creatura vivente, la carità universale, la pace nel mondo e l’amore per il prossimo; tutte virtù che la nostra Via e il vostro Libro insegnano e raccomandano.”
Concludiamo invocando l’Altissimo, il Misericordiosissimo:
“Lode a Dio, misericordioso, compassionevole, Tu sei pace, e la pace proviene da Te, e a Te la pace ritorna. Tu sei benedetto e Tu sei glorificato, O Padrone di splendore e di onore, ispiraci, O Signore, con la pace e rivelaci la pace e rendici abitatori del regno della pace, fra coloro che non vivono nella paura e nel dolore. O Dio, cerchiamo rifugio in Te dall’ingiustizia e dall’oppressione, dall’illegittima aggressione, e noi Ti chiediamo, Signore nostro, di farci percorrere il retto cammino, di non perderci e di non farci cadere, credendo in Te e confidando in Te. Guidaci, O Signore, alle parole più preferibili, guidaci, O Signore, agli atti più perfetti, guidaci, O Signore, alla morale migliore, perché nessuno al di fuori di Te può guidarci. O Dio, rendici, inclini verso tutto ciò che è buono, avversi a tutto ciò che è cattivo”.