Comunicato dei Giovani della Comunità islamica di Cuneo
Di fronte alla tragedia cui abbiamo assistito negli scorsi giorni a Parigi, non possiamo che esprimere la nostra più netta, decisa e totale condanna a questo criminale attentato alla vita umana, alla libertà di stampa, al vivere comune nelle nostre società e alla nostra umanità.
Il Profeta dell’Islam, pace su di lui, insegnò che: “Non è un vero credente colui che non ama per il proprio prossimo ciò che ama per se stesso.” E che “Chiunque creda in Dio e nel giorno Ultimo onori il proprio vicino.” Egli non rispose mai con aggressività alle violenze, alle ingiurie, alle offese che tanto ha ricevuto, anzi ricambiava l’offesa con il perdono, il sorriso e l’invocazione a favore dei suoi aggressori. Dio nel Corano descrive la sua missione in questi termini: “E non ti inviammo se non come Misericordia per il Creato”.
In questi giorni più di un miliardo e mezzo di musulmani in giro per il mondo e circa due milioni di musulmani italiani celebrano il ricordo della sua nascita, pace su di lui, riportando alla memoria le diverse fasi della sua vita e rievocando i suoi nobili insegnamenti.
La nostra uscita oggi in piazza era finalizzata a far conoscere a voi, nostri concittadini e vicini non musulmani, la figura della nostra Guida spirituale, del nostro modello nella vita, al fine di approfondire la nostra conoscenza reciproca e costruire un canale di dialogo, di rispetto e di collaborazione. Tuttavia di fronte ai terribili atti di Parigi abbiamo ritenuto doveroso utilizzare quest’occasione per ribadire la nostra totale condanna e esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime, di cui due sono musulmane.
La nostra fede nell’islam, ci insegna la non violenza, la tolleranza, il rispetto dell’altro, ci insegna a vivere e a praticare la pace, è detto nel Corano che chiunque uccida un’anima è come se avesse ucciso l’umanità intera, e chi ne salva una è come se avesse salvato l’umanità intera (ved. Corano, 5:32).
L’invito che rivolgiamo a tutti voi è di mettere mano nella mano per far fronte a chiunque cerchi di dividerci come essere umani, membri di una medesima comunità nazionale.
Cuneo, 17 Gennaio 2015